I maschi ignorano le regole per prevenire il cancro

05 novembre 2019
Uno stile di vita quotidiano sano riduce di molto la probabilità di sviluppare tumori e altre malattie. Eppure, anche i suggerimenti più semplici talvolta non vengono rispettati, nemmeno da chi ha già ricevuto una diagnosi oncologica e ne potrebbe ricavare grandi benefìci. Un nuovo studio descrive un quadro preoccupante, in particolare per gli uomini colpiti da tumore alla prostata.

Dedicare grande attenzione alle proprie abitudini quotidiane, nell’alimentazione e non solo, è un primo passo per essere più in salute e in forma, sia quando si è del tutto sani sia nei periodi in cui si è costretti ad affrontare una malattia. Facile a dirsi, ma non altrettanto semplice da mettere in pratica: è ancora molto alta, infatti, la percentuale di persone che dimentica di seguire anche le più elementari indicazioni di prevenzione. E la situazione in generale non è migliore se si considera chi sta già lottando contro il cancro e ciononostante rifiuta di abbandonare vecchie e malsane abitudini.

Uno dei decaloghi anti-cancro più noti a livello mondiale è quello elaborato dal World Cancer Research Fund (WCRF, il fondo mondiale per la ricerca sul cancro) in collaborazione con l’Istituto americano per la ricerca oncologica, riassumibile in semplici slogan da tenere a mente. Tradotti in italiano, suonano più o meno così:

1. Tieni sotto controllo il tuo peso
2. Svolgi regolarmente attività fisica
3. Mangia verdura, frutta, cereali integrali e legumi (ossia assumi molte fibre)
4. Evita il più possibile i cibi spazzatura
5. Modera il consumo di carni rosse e lavorate
6. Limita l’assunzione di bevande zuccherate
7. Riduci l’apporto di alcol
8. Non basare la dieta sull’assunzione di integratori
9. Allatta i bambini al seno, se possibile
10. Se ti è stato diagnosticato un tumore, segui a maggior ragione queste indicazioni

Anche se le dieci regolette non sono certo una novità, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Una ricerca scientifica condotta in Germania e pubblicata quest’anno ha analizzato in che modo i pazienti oncologici seguano i suggerimenti base. Ci si è concentrati, in particolare, su un gruppo di oltre 2200 uomini affetti da tumore alla prostata, già in lista d’attesa per un intervento chirurgico di asportazione, e sono emersi risultati non certo incoraggianti.

Secondo quanto stabilito dai ricercatori che hanno condotto lo studio, tra il 2016 e il 2017, nessuno dei pazienti intervistati seguiva tutte le prime 8 regole del decalogo, e di conseguenza ignorava anche il consiglio numero 10 (mentre il 9, ovviamente, non si poteva applicare). Il numero medio di consigli effettivamente rispettati è risultato di appena 3,3 a testa, e in particolare due terzi dei pazienti non aveva mantenuto sotto controllo il proprio peso, un terzo conduceva una vita totalmente sedentaria e la metà era stata (o continuava a essere) fumatore abituale.

E c’è di peggio: tre quarti degli intervistati non moderava il consumo di carni rosse e lavorate, e oltre l’80% non assumeva con l’alimentazione un quantitativo sufficiente di frutta, di verdura e in generale di fibre. Infine, i ricercatori sostengono che tutte queste percentuali descrivano una situazione addirittura migliore di quella reale, poiché i dati sono ricavati da dichiarazioni spontanee dei pazienti e quindi è probabile che alcuni di loro abbiano mentito, millantando comportamenti virtuosi che in realtà non avevano mai seguito.

Può sembrare scontato, ma (numeri alla mano) non lo è affatto: ancora oggi i consigli base per restare in salute e prevenire il cancro sono un aspetto culturale su cui è fondamentale investire. Anche quando sono ben conosciuti a livello teorico, infatti, spesso non vengono davvero messi in pratica, nemmeno da chi si trova in un momento di sofferenza fisica e psicologica.


Gianluca Dotti
Giornalista scientifico - Tecnoscienza

Fonte: http://bit.ly/CancerPrevention2019
Decalogo: http://bit.ly/DecalogoWCRF


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