Partecipare ad un gruppo di auto mutuo aiuto per trasformare il disagio in risorsa

22 novembre 2018
“...ci sono entrata in punta di piedi...Non sapevo a cosa sarei andata incontro...ebbene entrata nel gruppo AMA incominciai ad alimentarmi di quel calore che si prova da subito, a sentire che le mie parole di paura, sofferenza, ansia, trovano accoglimento..."

I Gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto), riconosciuti anche dal'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono considerati uno degli strumenti di maggiore interesse per ridare ai cittadini responsabilità e protagonismo,per umanizzare l'assistenza socio-sanitaria,per migliorare il benessere della comunità.

Uno scambio periodico e costante tra persone accomunate dallo stesso disagio non sostituisce un percorso terapeutico psicologico di competenza dei sanitari istituzionali o professionisti (medico,psicologo,psiconcologo, psichiatra), ma costituisce sicuramente un mezzo valido per assicurare un sostegno emotivo a tutti i partecipanti. Anzi si può sostenere che i due tipi intervento si completano e potenziano a vicenda.

I Gruppi AMA sono formati da persone alla pari che condividono un disagio comune e che si trovano periodicamente per potersi confrontare, aiutare, ascoltare e raggiungere determinati scopi attraverso il reciproco sostegno emotivo. Si impegnano per il proprio e l'altrui cambiamento promuovendo le reciproche potenzialità e risorse positive mediante il coinvolgimento personale e con la condivisione delle esperienze vissute.

Nei Gruppi A.M.A può essere presente una persona (definita facilitatore) che ha appreso le tecniche di conduzione e che “regola” il flusso della comunicazione tra i partecipanti.

Mi sono formato molti anni fa “facilitatore” di gruppi di Auto Mutuo Aiuto attraverso un percorso di formazione presso “L' Associazione Maria Bianchi” di Mantova, che da molti anni si occupa di sostegno alle persone in lutto e ho condotto negli anni, differenti gruppi per “tematica” affrontata dai partecipanti: persone in lutto, donne e uomini separati con figli, pazienti oncologici, parenti di pazienti oncologici.

In questa mia breve testimonianza non desidero descrivere gli aspetti e le influenze (scientifiche) positive, che i Gruppi di Auto Mutuo Aiuto hanno sui partecipanti, ma lasciare la parola proprio a loro, ai partecipanti, per descriverne soggettivamente l'esperienza emotiva e cognitiva vissuta.

Lasciamo a queste persone, testimoniare come e perché, partecipare ad un Gruppo A.M.A. può essere un'esperienza in cui si rintraccia una rinnovata forza, coesione, comprensione, sostegno in un momento di “crisi” e, riconoscere dignità, bellezza, ricchezza umana, alimentare speranza, fiducia. Credere nelle proprie risorse.

“...ci sono entrata in punta di piedi, con pudore, vergogna, imbarazzo. Non sapevo a cosa sarei andata incontro, ma il dolore che provavo dentro l’anima, e su tutto il corpo mi hanno spinta...ebbene entrata nel gruppo AMA incominciai ad alimentarmi di quel calore che si prova da subito...a sentire che le mie parole di paura...di sofferenza...di ansia, trovano accoglimento, trovano amore, trovano spazio nella comprensione di tutti coloro, che con comprensione, ascoltano, comprendono...tacciono....”

“...niente e nessuno si accorge di te, finché un giorno in modo del tutto inaspettato incontri qualcuno che ti tende una mano per aiutarti a rialzarti...qualcuno che finalmente ha voglia d’ascoltarti...qualcuno che come te la sofferenza la conosce bene... allora capisci che non sei solo tu a star male da morire. Grazie alle persone stupende del gruppo AMA che accolgono chiunque, senza distinzioni o pregiudizi.”

“Nulla è un caso, se sul tuo cammino incontri il gruppo AMA, prendilo, probabilmente si è acceso un lumino nel tunnel buio.”

“...un po’ alla volta ho imparato a condividere la mia sofferenza con gli altri e ho cominciato a capire quanto mi fosse di aiuto questa condivisione....partecipare al gruppo è diventata pian piano una necessità..ho cominciato ad aspettare con ansia il giorno del “gruppo” per poter parlare con i miei amici che mi ascoltano e mi capiscono come nessun'altro.”

“...Sono arrivata ai gruppi A.M.A. tramite il consiglio del mio medico. Nei gruppi A.M.A. ho trovato un posto dove potermi sfogare sapendo di essere ascoltata. Ho trovato gente che non mi giudica e degli amici che mi vogliono bene.”

“Tutti noi, nelle nostre sofferenze, nei nostri momenti di disagio, abbiamo bisogno di un aiuto, di un conforto. Tutto questo io l’ho trovato nei gruppi AMA. Le persone che ho conosciuto, il confrontarmi con loro mi ha dato una grande forza nel cammino della vita..una grande soddisfazione è stato vedere da vicino il cambiamento delle persone giunte nel gruppo con le loro fragilità, in persone più forti nell’affrontare i problemi della vita...ora che siamo al sesto mese...voglio dire che sono molto felice, di essere ancora qua...”


L’uomo scopre nel mondo solo quello che ha già dentro di sé, ma ha bisogno del mondo, e quindi del gruppo, per scoprire quello che ha dentro di sé. - Hugo von Hofmannsthal (1921)

Massimo Serra
psicopedagogista-counselor

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