La dieta mediterranea - pesto alternativo

Il termine “Dieta Mediterranea” venne introdotto per la prima da Ancel Keys e Francisco Grande nel 1957 per descrivere lo stile di vita, e quindi anche il modello alimentare, di alcuni paesi mediterranei che presentavano un’incidenza piuttosto bassa per diverse patologie, in particolare quelle cardiovascolari.

Il termine “Dieta Mediterranea” venne introdotto per la prima da Ancel Keys e Francisco Grande nel 1957 per descrivere lo stile di vita, e quindi anche il modello alimentare, di alcuni paesi mediterranei che presentavano un’incidenza piuttosto bassa per diverse patologie, in particolare quelle cardiovascolari.
Venne dimostrato l’effetto diretto dei grassi animali sul colesterolo e l’effetto inverso su di esso dell’olio di oliva, che rappresentava la base dell’alimentazione dei paesi mediterranei. La Dieta Mediterranea si basa sul consumo frequente di cereali, legumi, frutta, verdura, sull’utilizzo di olio di oliva come condimento prevalente, e sulla presenza meno costante di piccole quantità di pesce, carne, uova, prodotti caseari e dolci.

Negli ultimi decenni, numerosi studi hanno dimostrato che un’alimentazione di questo tipo può avere ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori. Ciò è dovuto al fatto che la Dieta Mediterranea risulta equilibrata per quanto riguarda i nutrienti, ricca di grassi insaturi, di fibra e di sostanze protettive nei confronti dei tumori. L’olio extravergine di oliva è ricco di grassi insaturi, che aiutano a contrastare il colesterolo cattivo e a favorire la percentuale di colesterolo “buono”, di Vitamina E e beta-carotene, due importanti antiossidanti. Negli alimenti, soprattutto in quelli vegetali, esistono diverse sostanze che svolgono nell’organismo una funzione antiossidante, ma alcune di queste possono subire delle modifiche in seguito alla cottura. Il migliore modo per usufruire degli effetti benefici di alcune di queste sostanze antiossidanti è introdurle attraverso alimenti crudi oppure utilizzare dei metodi di cottura adeguati, come la cottura al vapore.

Riproponiamo quindi una ricetta per un pesto alternativo fatto con alimenti crudi e tipici della dieta mediterranea. Si tratta di un condimento gustoso costituito da noci, pomodori secchi, basilico, broccoli e ovviamente olio extravergine di oliva. Ognuno di questi alimenti possiede caratteristiche positive specifiche: le noci ad esempio sono ricche di grassi insaturi, Omega 3, Vit E, minerali e fibra; i pomodori secchi sono ricchissimi di Vit C, licopene, beta-carotene e minerali e anche il basilico contiene diversi antiossidanti. Infine i broccoli vengono considerati degli ottimi alleati contro i tumori, grazie alle numerosissime sostanze antiossidanti e antitumorali che contengono.

Ingredienti

per 200 g di pesto:

40 g di noci sgusciate
10 g di basilico
45 g di olio extravergine di oliva
60 g di pomodori secchi senza sale
30 g di broccoli crudi
Spezie a piacere (curcuma, paprika, pepe, peperoncino etc.)
Un goccio di acqua


Preparazione

Frullare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una consistenza cremosa e abbastanza omogenea.
Portare l’acqua ad ebollizione, salarla e buttare la pasta scelta (ancora meglio se integrale!).
Usare l’acqua di cottura per diluire leggermente il pesto, scolare la pasta e saltarla in padella con il pesto ma non sul fuoco.
Utilizzare circa 30 g di pesto a persona.
Se lo gradite potete aggiungere un cucchiaino di parmigiano grattugiato a porzione. Potete preparare il pesto e conservarlo per qualche giorno in frigorifero.

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