Hamburger di quinoa
La quinoa è uno pseudocereale ricco di ferro ma anche di tutti gli aminoacidi necessari per il nostro organismo e non ha glutine. Può essere sostituita con qualsiasi altro cereale o pseudocereale.
Inoltre cambiando il tipo di legumi, di verdure e di frutta secca cambiamo completamente il sapore.
La salsina di peperoni è ricca di antiossidanti ed è un nuovo modo per utilizzare questo ortaggio che fra poco uscirà dalle nostre tavole perché non sarà più di stagione.
E’ possibile accompagnare gli hamburger con altre verdure e inserirlo in un panino al latte.
Un approfondimento sulle fonti proteiche: leggi
Ingredienti
per 8 hamburger:450 g di ceci cotti
150 g di verdure a scelta cotte (di stagione!)
250 g di quinoa cotta
6-8 pomodori secchi
25 g di frutta secca a scelta (noci, mandorle, pistacchi, nocciole, noci di macadamia, anacardi…)
90-100 g di pangrattato (per i celiaci pangrattato senza glutine)
Spezie libere (ad esempio paprika dolce!)
Basilico qb
Limone qb
Sale qb
Per la ketchup di peperoni:
½ peperone giallo
5 pomodorini datterini gialli
1 cucchiaino di senape
½ cucchiaino di miele
Curcuma e zenzero in polvere qb
1-2 cucchiai di olio evo
Salamoia bolognese qb
Preparazione
Serve un frullatore potente! Frullare la frutta secca scelta (ad es. anacardi) con i pomodori secchi e il basilico (aggiungendo limone e un goccio di acqua), fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungere i ceci e le verdure e frullare nuovamente. Infine anche la quinoa, le spezie e un pizzico di sale e tritare ancora. L’impasto sarà un po’ morbido e quindi aggiungere pangrattato qb (circa 90-100 g, ma può variare a seconda degli ingredienti scelti). Creare 8 palline da circa 100 g. Porre ogni pallina in mezzo a due fogli di carta forno e con una matterello creare gli hamburger. Si possono cuocere sulla padella o in forno.
Per il ketchup di peperoni:
Cuocere il peperone giallo tagliato a fettine con i pomodorini gialli, acqua e salamoia bolognese qb. Una volta cotti, frullare tutto e aggiungere gli altri ingredienti. Porre in frigo e servire freddo come accompagnamento degli hamburger.
Rubrica a cura di:
Claudia Cambria, Dottoressa in Dietistica, presso lo Studio Dietistico Castiglione www.studiodietisticocastiglione.it
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